GLI ERRORI DEL TRADER

MONEY MANAGEMENT

Ci sono alcuni errori che i trader frequentemente commettono nel campo del money management. Prima di tutto, dobbiamo comprendere che cosa sia il money management.
Il money management tende a sovrapporsi ad altre aree di management: del rischio, del trade, imprenditoriale e personale. Tuttavia il money management ha molte caratteristiche che lo rendono unico, nettamente diverso da tutte le altre aree. In questo capitolo vogliamo esaminare alcuni aspetti del money management che provocano atteggiamenti mentali che conducono a costosi errori.

 ASCOLTARE OPINIONI

 Kim è entrata al ribasso in un trade sul petrolio, studiando attentamente tutti gli elementi che poteva ragionevolmente considerare per prendere la sua decisione di trading. E’ entrata nel trade perché la sua analisi l’ha convinta che i prezzi del petrolio stanno scendendo. Kim accende la televisione e inizia a guardare un notiziario di economia. Stanno intervistando un “esperto” del settore petrolifero. Egli inizia a parlare del fatto che le scorte di petrolio quasi certamente si ridurranno perché le compagnie petrolifere stanno facendo meno esplorazioni rispetto al passato. Kim ascolta attentamente e inizia a dubitare della decisione di trading che ha preso. Più ci pensa, più si spaventa. Pensa di abbandonare la sua posizione. Il fatto che un “esperto” abbia preso una decisione diversa fa crollare la sua sicurezza. Kim esce dal trade con una perdita di $400. I prezzi non sono arrivati neanche vicino al suo stop loss, che era di $700. A fine giornata, il future sul petrolio in cui era entrata raggiunge un nuovo minimo e nei giorni successivi esplode in un vero e proprio trend al ribasso. Invece di un magnifico guadagno, Kim ha una perdita. Non ha perso solo il denaro, ma anche la fiducia in sé stessa.

Che cosa si dovrebbe fare?

Dovresti definire le tue linee guida di trading, e operare sulla base di ciò che vedi (“trade what you see”). Dimentica le opinioni, le tue e quelle degli altri. Non fare trading sulle opinioni. Fai una valutazione basata sui fatti che hai e poi agisci. Assicurati di avere una strategia per uscire dal trade prima che la perdita diventi grande. Se Kim avesse seguito la sua strategia iniziale e il suo stop loss, sarebbe stata una felice vincente invece di una perdente piena di rimpianti.

UN BOCCONE TROPPO GRANDE


Mordere un boccone più grande di quanto si possa masticare è una debolezza di molti trader. Questo tipo di trading eccessivo deriva dall’avidità e dalla mancanza di chiari obiettivi di trading. Fare trading solo per “guadagnare” non è sufficiente. Pete è entrato al ribasso sui T-Bonds e ora sta guadagnando un intero punto. Si accorge che sta vincendo in questo trade.
Sentendosi molto sicuro, e pensando che sarebbe una buona idea diversificare, entra al rialzo nei future sull’argento e vende allo scoperto opzioni Call sul grano, che ritiene in un trend ribassista. Quasi subito, i prezzi del grano esplodono verso l’alto e le Call sono nei guai. Pete ricompra le opzioni perdenti e ne vende altre a uno strike più alto. A fine giornata egli guarda le posizioni. L’argento ha avuto un’inversione dei prezzi nella giornata, formando un minimo acuto e chiudendo vicino al minimo della giornata. I T-Bonds hanno avuto una giornata con poca volatilità, ma a Pete appaiono deboli. La maggior parte del denaro che aveva guadagnato nei T-Bonds è stata usata per ricomprare le Call vendute sul grano. Ha coperto quelle, ma ne ha vendute altre e ora ha nel conto premi aggiuntivi, ma anche rischi aggiuntivi, trovandosi con Call scoperte in un mercato al rialzo –una posizione non invidiabile. Inoltre, ora è preoccupato per la sua posizione al rialzo sull’argento, dato che la chiusura è stata vicino al minimo di quella che sembra una vera inversione di tendenza. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è il fatto che egli ha perso fiducia in sé stesso. Ciò che era un felice, semplice, trade vincente è divenuto ora una brutta confusione e Pete ha buone probabilità di finire perdente in tutte le operazioni. Se Pete continua a fare trading eccessivo in questo modo, potrebbe finire come il povero nell’immagine.

Che cosa si dovrebbe fare?

Definisci obiettivi chiari per ogni trade. Assicurati di raggiungere tali obiettivi prima di creare nuove posizioni. Anche con un solo trade al ribasso sui T-Bonds, Pete avrebbe potuto darsi un obiettivo. Uno o due punti avrebbero potuto essere sufficienti per uscire dal trade con una vincita soddisfacente. A quel punto avrebbe potuto prendere una decisione per un altro trade. Ci sono pochissimi trader che riescono a gestire contemporaneamente, con successo, posizioni multiple in diversi mercati. 

 ECCESSIVA SICUREZZA

L’eccessiva sicurezza è un particolare tipo di trappola che scatta quando le persone hanno, o pensano di avere, speciali informazioni o esperienze personali, a volte anche molto limitate. Questo è il motivo per cui piccoli trader perdono facendo trading su informazioni che sono semplici suggerimenti. Tim è un allevatore. Alleva suini e acquista enormi quantità di alimenti per nutrirli. Il suo allevamento è grande e molto redditizio: vende ogni settimana 250 suini. Grazie a questo stabile flusso di vendite, Tim è in grado di seguire l’andamento dei prezzi del mercato e quindi non ha bisogno di “hedge”, cioè di “assicurare i prezzi” sulle consegne future. Tuttavia egli vuole ridurre indirettamente il costo dei suoi acquisti e quindi acquista future sulla farina di soia. Tim ascolta tutto il giorno notizie sul clima e sull’andamento del settore. Frequenta riunioni di allevatori e cerca di raccogliere tutte le informazioni che potrebbero aiutarlo ad aumentare i profitti. Ma Tim ha un problema fondamentale: una visione limitata. Quando guarda i campi nell’area in cui vive, estende ciò che vede al mondo intero. In altre parole, se Tim vede che nei campi circostanti non piove, sospetta che ovunque non piova. Un anno Tim si accorse di una siccità nella sua area. Verificò con tutti gli allevatori della zona ed essi confermarono che stavano affrontando condizioni di siccità. Guardò le notizie, che parlavano di siccità in quell’area. In effetti, l’intero stato in cui Tim aveva l’allevamento stava affrontando una siccità.
Tim non era troppo preoccupato delle sue scorte di alimenti per i suini. Ne aveva in abbondanza nei silos, accumulati in favorevoli anni precedenti. Tim decise di approfittare della situazione e di speculare su ciò che riteneva un’informazione “privilegiata”. Chiamò il suo broker ed entrò pesantemente al rialzo nel future sulla farina di soia. Tim si sentiva sicuro di sé. Era sicuro che i prezzi della farina di soia sarebbero esplosi al rialzo in breve tempo e gli avrebbero fatto guadagnare una fortuna. L’avidità di Tim forse lo aveva trasformato in un suino. Comunque, i future che aveva acquistato iniziarono a muoversi al ribasso e il loro valore iniziò a ridursi nettamente. Ciò che Tim non fece fu cogliere una prospettiva più ampia. In molte altre zone vi era pioggia in abbondanza. La siccità era concentrata quasi esclusivamente nello stato in cui Tim aveva il suo allevamento. Tim perse perché era eccessivamente sicuro della limitata conoscenza in suo possesso.

Che cosa si dovrebbe fare?

Abbiamo tutti bisogno di ampliare i nostri orizzonti. Abbiamo bisogno di un atteggiamento umile nei confronti dei mercati. Non possiamo permetterci di adagiarci nella sicurezza eccessiva di ciò che percepiamo come conoscenza “speciale”. Un trader non si può mai permettere di abbassare la guardia. Tim pensava di sapere qualcosa che altri non avevano ancora afferrato. Nel fare questo, Tim fece un altro errore. Sentì solo ciò che voleva sentire.

SENTIRE CIÒ CHE SI VUOLE SENTIRE – VEDERE CIÒ CHE SI
VUOLE VEDERE


Gli esperti chiamano questo fenomeno inclinazione preferenziale. L’inclinazione preferenziale è diffusa tra i trader, che spesso distorcono informazioni per supportare la loro opinione.
Questo è il motivo per cui trader generalmente attenti possono ignorare ciò che il mercato sta veramente facendo. Abbiamo visto trader convincersi che i prezzi stavano salendo, mentre il mercato era effettivamente in un trend al ribasso. Abbiamo visto trader fare domande ad amici e broker per trovare un’opinione uguale alla loro, per poi entrare in un trade sulla base di tale opinione.
La signora Fran, e suo marito, John, decisero che volevano andare a vivere in una regione del Missouri. Tutti dissero loro che sarebbe stato difficile trovare lavoro in quella zona. Tutti coloro a cui chiesero li sconsigliarono di farlo. Finalmente trovarono una persona che consigliò loro di andare. Naturalmente, era esattamente ciò che loro volevano sentire. Vendettero la loro casa e si trasferirono. Dopo un anno dovettero trasferirsi di nuovo e ricominciare tutto.
Che cosa si dovrebbe fare?
Guarda ogni trade obiettivamente. Non permetterti di “sposare” la tua opinione. Impara a riconoscere la differenza tra ciò che vedi, ciò che senti e ciò che pensi. Poi, getta via ciò che pensi. Non considerare i commenti degli altri quando hai preso una decisione. Non lasciare che il tuo broker ti dica ciò che vuoi sentire. Non chiedere mai un’opinione al tuo broker, ai tuoi amici, o ai tuoi parenti. Spegni la TV o la radio, non hai bisogno di vedere o sentire ciò che hanno da dire. Togli tutti gli indicatori dal tuo grafico e guarda semplicemente le barre di prezzo. Se ancora vedi un buon trade, entra.

TEMERE LE PERDITE

C’è un’enorme differenza tra avversione al rischio e paura delle perdite. Devi odiare perdere. In effetti, puoi programmare il tuo cervello per trovare modi per non perdere. Ma non perdere è un processo logico, meditato, non una reazione basata sulle emozioni. Due tendenze dell’uomo entrano in campo. La prima è l’errore sui costi già sostenuti, mentre la seconda è la sindrome da perdite esagerate.
Errore sui costi già sostenuti: sei in un trade che inizia ad andare contro di te.
Ragioni sul fatto che hai già pagato una commissione, quindi hai un costo da recuperare. Inoltre, hai impiegato tempo e fatica per analizzare e pianificare questo trade. Riconosci anche questi come costi. Hai atteso proprio un’opportunità come questa e hai paura che, ora che è arrivata, dovrai lasciare il trade. Anche il tempo speso per attendere l’opportunità è qualcosa che valuti come costo. Non vuoi sprecare tutti questi costi, così decidi di dare a questo trade un po’ più di “spazio”, uno stop loss più ampio. Prima che tu ti renda conto di che cosa hai fatto, il dolore diventa quasi schiacciante. Alla fine, devi subire la tua perdita, che è ora molto più grande di quanto avrebbe potuto essere. La dimensione della perdita aggrava la tua paura di perdere in futuro. Il risultato è un blocco mentale e l’incapacità di entrare in altri trade.
Sindrome da perdite esagerate: tu dai a una perdita in un trade importanza doppia o tripla rispetto a una vincita in un trade. Nella tua mente, le perdite hanno maggiore significato delle vincite. In realtà, hanno pari importanza. In effetti, i trade vincenti non devono necessariamente essere numerosi come i perdenti, se le vincite sono di dimensioni nettamente maggiori delle perdite. Ovviamente, il meglio, l’obiettivo da raggiungere, è avere più vincite che perdite, con vincite di dimensioni maggiori delle perdite.

Che cosa si dovrebbe fare?

Valuta i tuoi trade solo sulla base del loro potenziale di perdite e vincite future. Chiedi a te stesso: “quanto guadagnerò da questo trade o quanto perderò da questo trade?” Rifletti attentamente su questo. “Che cosa mi potrebbe accadere, nel caso peggiore, se entrassi in questo trade? Ho un piano e una strategia per uscire da questo trade molto prima che ciò accada?” Impara a guardare ai costi di un trade come parte dei costi generali della tua attività imprenditoriale. Cerca di avere un atteggiamento mentale per cui non sprechi denaro in una situazione in cui non ne vale la pena. Quando dai “più spazio” a un trade, stai facendo proprio questo – gettando via il denaro.

VALUTARE IL DENARO INVESTITO PIÙ DEL DENARO
GUADAGNATO


Molti Trader hanno la tendenza a essere meno attenti con il denaro che hanno guadagnato, rispetto a quello che hanno investito. Il fatto che tu abbia guadagnato denaro in buoni trade non significa che tu debba rischiare eccessivamente, con quel denaro. Molti sono disposti a correre maggiori rischi con denaro che percepiscono come guadagnato, come se fosse denaro trovato per caso. Essi dimenticano che il denaro è denaro. Valutare in modo diverso il denaro può portare a conseguenze negative per un trader. La tendenza a correre rischi maggiori con il denaro ricavato dai trade, rispetto al capitale investito, non ha senso. Tuttavia molti trader, con il denaro guadagnato nei mercati, correranno rischi impensabili per il denaro dei loro risparmi.
Che cosa si dovrebbe fare?
Aspetta un po’ di tempo prima di mettere a rischio il denaro guadagnato con i trade. Mantieni il tuo conto di trading a un livello costante. Preleva i guadagni dal tuo conto di trading e mettili in un investimento prudente. Più a lungo resti aggrappato al denaro, maggiori sono le probabilità che tu lo consideri come tuo.
DIMENTICARE L’AUMENTO DEL MARGINE
Prima del 1987, il future sull’indice S&P 500 richiedeva un margine di circa $12.000. Immediatamente dopo, i margini richiesti da alcuni broker salirono fino a $36.000 e oltre. Un trader che conosciamo, di nome Willie, pensava che, se i prezzi del future in cui era entrato al ribasso fossero scesi, avrebbe continuato a creare nuove posizioni al ribasso. L’indice su cui stava operando divenne molto volatile, e il suo broker aumentò i margini di 1/3. Willie stava operando con un piccolo conto e quando cercò di aprire ulteriori posizioni al ribasso, il suo broker non gli permise di farlo. Willie si lamentò amaramente, ma il broker fu fermo nel suo rifiuto. Il broker non permise a Willie di utilizzare profitti potenziali, non ancora realizzati, per coprire i margini su nuove posizioni. L’errore che Willie stava commettendo era ciò che alcuni denominano “illusione del denaro”. Willie supponeva, dato che la sua posizione si stava muovendo in modo favorevole, di avere maggiore capacità di coprire margine. Il broker velocemente riportò Willie faccia a faccia con la realtà. I profitti potenziali non sono vere e proprie risorse che possono essere utilizzate per i margini. Il sogno di Willie di favolosi profitti da quel trade era esattamente ciò, un sogno. Willie avrebbe dovuto essere grato al suo broker di non avergli permesso di finire nei guai. Quello non era un modo per avere successo come trader.
Che cosa si dovrebbe fare?
Dovresti renderti conto che una cosiddetta posizione “aggiuntiva” è in realtà una posizione completamente nuova. Ogni posizione porta con sé un rischio totalmente nuovo, e ogni “incremento” ti porta più vicino al trade che diventerà perdente. Quando pianifichi un trade, devi essere consapevole che, se il mercato diventa volatile, i margini richiesti potranno aumentare. Chi vende opzioni allo scoperto può trovarsi rapidamente in difficoltà simili. Quando essi passano a nuovi strike per difendere una posizione minacciata, si trovano ad affrontare non solo il bisogno di una posizione maggiore, ma anche maggiori margini per creare tale posizione. Essi possono scoprire che non hanno più margini sufficienti per difendere una specifica posizione e devono subire una perdita di dimensioni consistenti.
ALTRI ERRORI FONDAMENTALI
Esistono anche altri errori fondamentali frequentemente commessi dai trader. Eccone alcuni:
Errore: Confondere trading e investimenti. Molti trader entrano in un trade perché pensano di dovere “far lavorare il denaro”. Mentre questo può essere vero del denaro che si investe, non è vero affatto per il denaro con cui si fa trading. Se non si possiede la materia prima sottostante, ad esempio, entrare in una posizione al ribasso è speculazione, e la speculazione non è investimento. Sebbene sia possibile, generalmente non si investe in future. Un trader non deve essere preoccupato di far lavorare il suo denaro. L’occupazione del trader è compiere operazioni ponderate e tempestive, mantenendo le perdite piccole grazie alla capacità di uscire velocemente dai trade, e massimizzare i profitti, non rimanendo troppo a lungo nella posizione, cioè rinunciando solo a una piccola parte dei guadagni potenziali già maturati.
Errore: Copiare le strategie di trading di altre persone. Un trader professionista racconta di quando ha cercato di copiare le azioni di uno dei maggiori trader della borsa. Mentre quest’ultimo vinceva, il mio amico perdeva. Copiando raramente si vince nel trading. Si possono avere obiettivi diversi rispetto alla persona che si sta copiando. Si può non essere in grado di tollerare, mentalmente o emotivamente, le perdite che tale strategia affronterà. Si può non avere la stessa disponibilità di capitale. Questi sono i motivi per cui seguire i segnali di altri nel trading (non investimenti), senza utilizzare al tempo stesso la propria capacità di giudizio, di rado funziona nel medio periodo. Alcuni dei migliori trader hanno fornito segnali ad altri, ma frequentemente i loro iscritti hanno fallito. Il trading è un’attività così personale che è quasi impossibile che due persone operino nello stesso modo.
Errore: Ignorare il lato negativo di un trade. La maggior parte dei trader, quando entrano in un trade, vedono solo il denaro che pensano di guadagnare nell’operazione. Essi raramente considerano che il trade potrebbe andare contro di loro e potrebbero perdere. La realtà è che ogni volta che si acquista un future, qualcun altro sta vendendo. L’acquirente è convinto che il mercato salirà. Il venditore è convinto che il mercato abbia smesso di salire. Se si guardano i trade da questo punto di vista, si diventa trader più prudenti e realistici.
Errore: Aspettarsi che ogni trade sia quello che renderà ricchi.
Quando diciamo alle persone che le operazioni devono essere meditate e selezionate, essi argomentano che devono fare trading perché il prossimo trade potrebbe essere quello che farà guadagnare una somma enorme. Ciò che le persone dimenticano è che, per essere un vincente, non si può aspettare “il grande trade” che si verifica ogni tanto. Anche quando si verifica, non c’è la certezza di essere proprio in quello specifico trade. Si guadagnerà di più se si opererà con obiettivi e se si sarà soddisfatti di vincite ripetute, di dimensioni piccole e medie. Un trader guadagna afferrando la sua parte del movimento quotidiano dei mercati. Ciò non significa che si deve fare trading tutti i giorni. Significa che, quando si opera, si deve essere veloci a uscire, se il trade non va nella giusta direzione entro un periodo di tempo predeterminato. Se il trade va nella direzione giusta, si proteggono i guadagni con gli stop e si continua nella corsa.
Errore: Avere aspettative troppo elevate di profitti. Le maggiori delusioni si verificano quando le aspettative sono elevate in modo non realistico. Molti trader incontrano problemi perché si aspettano profitti più grandi di quanto sia ragionevole. Essi frequentemente entrano in un trade e, quando stanno vincendo, iniziano mentalmente a spendere i loro guadagni, e perfino a prendere in prestito altro denaro per aumentare il loro rischio. La realtà è che raramente si guadagna tutto il denaro disponibile in un trade. Non riesco a contare le volte in cui ho avuto a disposizione centinaia o migliaia di dollari di profitti potenziali, ma solo per vederne sfumare la maggior parte prima che fossi capace o avessi il buon senso di uscire dal trade. Un trader aveva un profitto di $700 per contratto in un trade al ribasso sugli Eurodollar. Il giorno successivo la sua posizione letteralmente implose per la notizia di un taglio dei tassi di interesse. Fu fortunato a uscire con $350 per contratto. Il denaro dal trading spesso non entra così velocemente, o abbondantemente, come ci si aspetta o qualcuno fa credere, ma i costi generali del trading arrivano puntuali. Le false aspettative di profitto spingono gli aspiranti trader ad abbandonare il loro lavoro prima di avere davvero successo. Le stesse false speranze li spingono a perdere il denaro di amici e della famiglia. False speranze li spingono a prendere in prestito denaro per fare trading. Aspettative troppo elevate sono pericolose per il benessere dei trader e di coloro che li circondano.
Errore: Non esaminare i propri obiettivi finanziari. Prima di prendere una decisione di position trading, o prima di iniziare una giornata di daytrading, bisogna esaminare le motivazioni e gli obiettivi.

• Perché stai facendo trading oggi?
• Perché stai entrando in questo trade?
• In che modo questo trade ti porterà più vicino ai tuoi obiettivi?


Errore: Entrare in un trade perché sembra la cosa giusta da fare ora. Spesso i trader non sanno come gestire un trade. Sono entrati in un trade perché, secondo l’opinione loro o di qualcun altro, era la cosa giusta da fare. Essi pensavano che seguire un’opinione fosse una mossa astuta. Non avevano pianificato il trade e, ancora peggio, non avevano pianificato le loro azioni nel caso il trade fosse andato contro di loro. Il fatto che un mercato stia facendo un movimento significativo non è un motivo sufficiente per entrare in un trade. A volte, quando non si comprende pienamente che cosa stia succedendo, la scelta più saggia sarebbe semplicemente non fare niente. Ci sarà sempre un’altra opportunità di trading. Non si è obbligati a fare trading.
Errore: Correre troppi rischi. Con tutti gli avvertimenti sui rischi contenuti nei moduli per l’apertura di un conto, e con tutti gli avvertimenti obbligatori nei libri, riviste e report che si leggono come trader, perché è così difficile credere che il trading sia estremamente rischioso? E’ come se si sapesse, in teoria, che il trading è rischioso, ma non si prendesse questo davvero a cuore, e non si mettesse in pratica, fino a quando ci si trova afferrati nell’assoluto terrore di una grande perdita. L’avidità spinge i trader ad accettare rischi eccessivi. Essi entrano in troppi trade. Mettono gli stop loss troppo lontani. Non stiamo consigliando di evitare il trading. Stiamo dicendo che si deve seguire un solido, disciplinato piano di trading, basato sulla conoscenza dei mercati e sul buon senso.



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