Ci sono alcuni errori che i trader frequentemente commettono nel campo
del money management. Prima di tutto, dobbiamo comprendere che cosa sia
il money management.
Il money management tende a sovrapporsi ad altre aree di management: del
rischio, del trade, imprenditoriale e personale. Tuttavia il money
management ha molte caratteristiche che lo rendono unico, nettamente
diverso da tutte le altre aree. In questo capitolo vogliamo esaminare
alcuni aspetti del money management che provocano atteggiamenti mentali
che conducono a costosi errori.
ASCOLTARE OPINIONI
Kim è entrata al ribasso in un trade sul petrolio,
studiando attentamente tutti gli elementi che poteva ragionevolmente
considerare per prendere la sua decisione di trading. E’ entrata nel
trade perché la sua analisi l’ha convinta che i prezzi del petrolio
stanno scendendo. Kim accende la televisione e inizia a guardare un
notiziario di economia. Stanno intervistando un “esperto” del settore
petrolifero. Egli inizia a parlare del fatto che le scorte di petrolio
quasi certamente si ridurranno perché le compagnie petrolifere stanno
facendo meno esplorazioni rispetto al passato. Kim ascolta attentamente e
inizia a dubitare della decisione di trading che ha preso. Più ci
pensa, più si spaventa. Pensa di abbandonare la sua posizione. Il fatto
che un “esperto” abbia preso una decisione diversa fa crollare la sua
sicurezza. Kim esce dal trade con una perdita di $400. I prezzi non sono
arrivati neanche vicino al suo stop loss, che era di $700. A fine
giornata, il future sul petrolio in cui era entrata raggiunge un nuovo
minimo e nei giorni successivi esplode in un vero e proprio trend al
ribasso. Invece di un magnifico guadagno, Kim ha una perdita. Non ha
perso solo il denaro, ma anche la fiducia in sé stessa.
Dovresti definire le tue linee guida di trading, e operare sulla base di
ciò che vedi (“trade what you see”). Dimentica le opinioni, le tue e
quelle degli altri. Non fare trading sulle opinioni. Fai una valutazione
basata sui fatti che hai e poi agisci. Assicurati di avere una
strategia per uscire dal trade prima che la perdita diventi grande. Se
Kim avesse seguito la sua strategia iniziale e il suo stop loss, sarebbe
stata una felice vincente invece di una perdente piena di rimpianti.
UN BOCCONE TROPPO GRANDE
Mordere un boccone più grande di quanto si possa masticare è una debolezza di molti trader. Questo tipo di trading eccessivo deriva dall’avidità e dalla mancanza di chiari obiettivi di trading. Fare trading solo per “guadagnare” non è sufficiente. Pete è entrato al ribasso sui T-Bonds e ora sta guadagnando un intero punto. Si accorge che sta vincendo in questo trade.
Sentendosi molto sicuro, e pensando che sarebbe una buona idea diversificare, entra al rialzo nei future sull’argento e vende allo scoperto opzioni Call sul grano, che ritiene in un trend ribassista. Quasi subito, i prezzi del grano esplodono verso l’alto e le Call sono nei guai. Pete ricompra le opzioni perdenti e ne vende altre a uno strike più alto. A fine giornata egli guarda le posizioni. L’argento ha avuto un’inversione dei prezzi nella giornata, formando un minimo acuto e chiudendo vicino al minimo della giornata. I T-Bonds hanno avuto una giornata con poca volatilità, ma a Pete appaiono deboli. La maggior parte del denaro che aveva guadagnato nei T-Bonds è stata usata per ricomprare le Call vendute sul grano. Ha coperto quelle, ma ne ha vendute altre e ora ha nel conto premi aggiuntivi, ma anche rischi aggiuntivi, trovandosi con Call scoperte in un mercato al rialzo –una posizione non invidiabile. Inoltre, ora è preoccupato per la sua posizione al rialzo sull’argento, dato che la chiusura è stata vicino al minimo di quella che sembra una vera inversione di tendenza. Ad aggravare ulteriormente la situazione c’è il fatto che egli ha perso fiducia in sé stesso. Ciò che era un felice, semplice, trade vincente è divenuto ora una brutta confusione e Pete ha buone probabilità di finire perdente in tutte le operazioni. Se Pete continua a fare trading eccessivo in questo modo, potrebbe finire come il povero nell’immagine.
Che cosa si dovrebbe fare?
Definisci obiettivi chiari per ogni trade. Assicurati di raggiungere
tali obiettivi prima di creare nuove posizioni. Anche con un solo trade
al ribasso sui T-Bonds, Pete avrebbe potuto darsi un obiettivo. Uno o
due punti avrebbero potuto essere sufficienti per uscire dal trade con
una vincita soddisfacente. A quel punto avrebbe potuto prendere una
decisione per un altro trade. Ci sono pochissimi trader che riescono a
gestire contemporaneamente, con successo, posizioni multiple in diversi
mercati.
ECCESSIVA SICUREZZA
L’eccessiva sicurezza è un particolare tipo di trappola che scatta
quando le persone hanno, o pensano di avere, speciali informazioni o
esperienze personali, a volte anche molto limitate. Questo è il motivo
per cui piccoli trader perdono facendo trading su informazioni che sono
semplici suggerimenti. Tim è un allevatore. Alleva suini e acquista
enormi quantità di alimenti per nutrirli. Il suo allevamento è grande e
molto redditizio: vende ogni settimana 250 suini. Grazie a questo
stabile flusso di vendite, Tim è in grado di seguire l’andamento dei
prezzi del mercato e quindi non ha bisogno di “hedge”, cioè di
“assicurare i prezzi” sulle consegne future. Tuttavia egli vuole ridurre
indirettamente il costo dei suoi acquisti e quindi acquista future
sulla farina di soia. Tim
ascolta tutto il giorno notizie sul clima e sull’andamento del settore.
Frequenta riunioni di allevatori e cerca di raccogliere tutte le
informazioni che potrebbero aiutarlo ad aumentare i profitti. Ma Tim ha
un problema fondamentale: una visione limitata. Quando guarda i campi
nell’area in cui vive, estende ciò che vede al mondo intero. In altre
parole, se Tim vede che nei campi circostanti non piove, sospetta che
ovunque non piova. Un anno Tim si accorse di una siccità nella sua area.
Verificò con tutti gli allevatori della zona ed essi confermarono che
stavano affrontando condizioni di siccità. Guardò le notizie, che
parlavano di siccità in quell’area. In effetti, l’intero stato in cui
Tim aveva l’allevamento stava affrontando una siccità.
Tim non era troppo preoccupato delle sue scorte di alimenti per i suini. Ne aveva in abbondanza nei silos, accumulati in favorevoli anni precedenti. Tim decise di approfittare della situazione e di speculare su ciò che riteneva un’informazione “privilegiata”. Chiamò il suo broker ed entrò pesantemente al rialzo nel future sulla farina di soia. Tim si sentiva sicuro di sé. Era sicuro che i prezzi della farina di soia sarebbero esplosi al rialzo in breve tempo e gli avrebbero fatto guadagnare una fortuna. L’avidità di Tim forse lo aveva trasformato in un suino. Comunque, i future che aveva acquistato iniziarono a muoversi al ribasso e il loro valore iniziò a ridursi nettamente. Ciò che Tim non fece fu cogliere una prospettiva più ampia. In molte altre zone vi era pioggia in abbondanza. La siccità era concentrata quasi esclusivamente nello stato in cui Tim aveva il suo allevamento. Tim perse perché era eccessivamente sicuro della limitata conoscenza in suo possesso.
Tim non era troppo preoccupato delle sue scorte di alimenti per i suini. Ne aveva in abbondanza nei silos, accumulati in favorevoli anni precedenti. Tim decise di approfittare della situazione e di speculare su ciò che riteneva un’informazione “privilegiata”. Chiamò il suo broker ed entrò pesantemente al rialzo nel future sulla farina di soia. Tim si sentiva sicuro di sé. Era sicuro che i prezzi della farina di soia sarebbero esplosi al rialzo in breve tempo e gli avrebbero fatto guadagnare una fortuna. L’avidità di Tim forse lo aveva trasformato in un suino. Comunque, i future che aveva acquistato iniziarono a muoversi al ribasso e il loro valore iniziò a ridursi nettamente. Ciò che Tim non fece fu cogliere una prospettiva più ampia. In molte altre zone vi era pioggia in abbondanza. La siccità era concentrata quasi esclusivamente nello stato in cui Tim aveva il suo allevamento. Tim perse perché era eccessivamente sicuro della limitata conoscenza in suo possesso.
Abbiamo tutti bisogno di ampliare i nostri orizzonti. Abbiamo bisogno di
un atteggiamento umile nei confronti dei mercati. Non possiamo
permetterci di adagiarci nella sicurezza eccessiva di ciò che percepiamo
come conoscenza “speciale”. Un trader non si può mai permettere di
abbassare la guardia. Tim pensava di sapere qualcosa che altri non
avevano ancora afferrato. Nel fare questo, Tim fece un altro errore.
Sentì solo ciò che voleva sentire.
VUOLE VEDERE
Gli esperti chiamano questo fenomeno inclinazione preferenziale.
L’inclinazione preferenziale è diffusa tra i trader, che spesso
distorcono informazioni per supportare la loro opinione.
Questo è il
motivo per cui trader generalmente attenti possono ignorare ciò che il
mercato sta veramente facendo. Abbiamo
visto trader convincersi che i prezzi stavano salendo, mentre il
mercato era effettivamente in un trend al ribasso. Abbiamo visto trader
fare domande ad amici e broker per trovare un’opinione uguale alla loro,
per poi entrare in un trade sulla base di tale opinione.
La signora Fran, e suo marito, John, decisero che volevano andare a
vivere in una regione del Missouri. Tutti dissero loro che sarebbe stato
difficile trovare lavoro in quella zona. Tutti coloro a cui chiesero li
sconsigliarono di farlo. Finalmente trovarono una persona che consigliò
loro di andare. Naturalmente, era esattamente ciò che loro volevano
sentire. Vendettero la loro casa e si trasferirono. Dopo un anno
dovettero trasferirsi di nuovo e ricominciare tutto.
Che cosa si dovrebbe fare?
Guarda ogni trade obiettivamente. Non permetterti di “sposare” la tua
opinione. Impara a riconoscere la differenza tra ciò che vedi, ciò che
senti e ciò che pensi. Poi, getta via ciò che pensi. Non considerare i
commenti degli altri quando hai preso una decisione. Non lasciare che il
tuo broker ti dica ciò che vuoi sentire. Non chiedere mai un’opinione
al tuo broker, ai tuoi amici, o ai tuoi parenti. Spegni la TV o la
radio, non hai bisogno di vedere o sentire ciò che hanno da dire. Togli
tutti gli indicatori dal tuo grafico e guarda semplicemente le barre di
prezzo. Se ancora vedi un buon trade, entra.
C’è un’enorme differenza tra avversione al rischio e paura delle
perdite. Devi odiare perdere. In effetti, puoi programmare il tuo
cervello per trovare modi per non perdere. Ma non perdere è un processo
logico, meditato, non una reazione basata sulle emozioni. Due tendenze
dell’uomo entrano in campo. La prima è l’errore sui costi già sostenuti, mentre la seconda è la sindrome da perdite esagerate.
Errore sui costi già sostenuti: sei in un trade che inizia ad andare contro di te.
Ragioni sul fatto che hai già pagato una commissione, quindi hai un costo da recuperare. Inoltre, hai impiegato tempo e fatica per analizzare e pianificare questo trade. Riconosci anche questi come costi. Hai atteso proprio un’opportunità come questa e hai paura che, ora che è arrivata, dovrai lasciare il trade. Anche il tempo speso per attendere l’opportunità è qualcosa che valuti come costo. Non vuoi sprecare tutti questi costi, così decidi di dare a questo trade un po’ più di “spazio”, uno stop loss più ampio. Prima che tu ti renda conto di che cosa hai fatto, il dolore diventa quasi schiacciante. Alla fine, devi subire la tua perdita, che è ora molto più grande di quanto avrebbe potuto essere. La dimensione della perdita aggrava la tua paura di perdere in futuro. Il risultato è un blocco mentale e l’incapacità di entrare in altri trade.
Ragioni sul fatto che hai già pagato una commissione, quindi hai un costo da recuperare. Inoltre, hai impiegato tempo e fatica per analizzare e pianificare questo trade. Riconosci anche questi come costi. Hai atteso proprio un’opportunità come questa e hai paura che, ora che è arrivata, dovrai lasciare il trade. Anche il tempo speso per attendere l’opportunità è qualcosa che valuti come costo. Non vuoi sprecare tutti questi costi, così decidi di dare a questo trade un po’ più di “spazio”, uno stop loss più ampio. Prima che tu ti renda conto di che cosa hai fatto, il dolore diventa quasi schiacciante. Alla fine, devi subire la tua perdita, che è ora molto più grande di quanto avrebbe potuto essere. La dimensione della perdita aggrava la tua paura di perdere in futuro. Il risultato è un blocco mentale e l’incapacità di entrare in altri trade.
Sindrome da perdite esagerate: tu dai a una perdita in
un trade importanza doppia o tripla rispetto a una vincita in un trade.
Nella tua mente, le perdite hanno maggiore significato delle vincite. In
realtà, hanno pari importanza. In effetti, i trade vincenti non devono
necessariamente essere numerosi come i perdenti, se le vincite sono di
dimensioni nettamente maggiori delle perdite. Ovviamente, il meglio,
l’obiettivo da raggiungere, è avere più vincite che perdite, con vincite
di dimensioni maggiori delle perdite.
Valuta i tuoi trade solo sulla base del loro potenziale di perdite e
vincite future. Chiedi a te stesso: “quanto guadagnerò da questo trade o
quanto perderò da questo trade?” Rifletti attentamente su questo. “Che
cosa mi potrebbe accadere, nel caso peggiore, se entrassi in questo
trade? Ho un piano e una strategia per uscire da questo trade molto
prima che ciò accada?” Impara a guardare ai costi di un trade come parte
dei costi generali della tua attività imprenditoriale. Cerca di avere
un atteggiamento mentale per cui non sprechi denaro in una situazione in
cui non ne vale la pena. Quando dai “più spazio” a un trade, stai
facendo proprio questo – gettando via il denaro.
GUADAGNATO
Molti Trader hanno la tendenza a essere meno attenti con il denaro che
hanno guadagnato, rispetto a quello che hanno investito. Il fatto che tu
abbia guadagnato denaro in buoni trade non significa che tu debba
rischiare eccessivamente, con quel denaro.
Molti sono disposti a correre maggiori rischi con denaro che
percepiscono come guadagnato, come se fosse denaro trovato per caso.
Essi dimenticano che il denaro è denaro. Valutare in modo diverso il
denaro può portare a conseguenze negative per un trader. La tendenza a
correre rischi maggiori con il denaro ricavato dai trade, rispetto al
capitale investito, non ha senso. Tuttavia molti trader, con il denaro
guadagnato nei mercati, correranno rischi impensabili per il denaro dei
loro risparmi.
Che cosa si dovrebbe fare?
Aspetta un po’ di tempo prima di mettere a rischio il denaro guadagnato
con i trade. Mantieni il tuo conto di trading a un livello costante.
Preleva i guadagni dal tuo conto di trading e mettili in un investimento
prudente. Più a lungo resti aggrappato al denaro, maggiori sono le
probabilità che tu lo consideri come tuo.
DIMENTICARE L’AUMENTO DEL MARGINE
Prima del 1987, il future sull’indice S&P 500 richiedeva un margine
di circa $12.000. Immediatamente dopo, i margini richiesti da alcuni
broker salirono fino a $36.000 e oltre. Un trader che conosciamo, di
nome Willie, pensava che, se i prezzi del future in cui era entrato al
ribasso fossero scesi, avrebbe continuato a creare nuove posizioni al
ribasso. L’indice su cui stava operando divenne molto volatile, e il suo
broker aumentò i margini di 1/3. Willie stava operando con un piccolo
conto e quando cercò di aprire ulteriori posizioni al ribasso, il suo
broker non gli permise di farlo. Willie si lamentò amaramente, ma il
broker fu fermo nel suo rifiuto. Il broker non permise a Willie di
utilizzare profitti potenziali, non ancora realizzati, per coprire i
margini su nuove posizioni. L’errore che Willie stava commettendo era
ciò che alcuni denominano “illusione del denaro”. Willie supponeva, dato
che la sua posizione si stava muovendo in modo favorevole, di avere
maggiore capacità di coprire margine. Il broker velocemente riportò
Willie faccia a faccia con la realtà. I profitti potenziali non sono
vere e proprie risorse che possono essere utilizzate per i margini. Il
sogno di Willie di favolosi profitti da quel trade era esattamente ciò,
un sogno. Willie avrebbe dovuto essere grato al suo broker di non
avergli permesso di finire nei guai. Quello non era un modo per avere
successo come trader.
Che cosa si dovrebbe fare?
Dovresti renderti conto che una cosiddetta posizione “aggiuntiva” è in
realtà una posizione completamente nuova. Ogni posizione porta con sé un
rischio totalmente nuovo, e ogni “incremento” ti porta più vicino al
trade che diventerà perdente. Quando pianifichi un trade, devi essere
consapevole che, se il mercato diventa volatile, i margini richiesti
potranno aumentare. Chi vende opzioni allo scoperto può trovarsi
rapidamente in difficoltà simili. Quando essi passano a nuovi strike per
difendere una posizione minacciata, si trovano ad affrontare non solo
il bisogno di una posizione maggiore, ma anche maggiori margini per
creare tale posizione. Essi possono scoprire che non hanno più margini
sufficienti per difendere una specifica posizione e devono subire una
perdita di dimensioni consistenti.
ALTRI ERRORI FONDAMENTALI
Esistono anche altri errori fondamentali frequentemente commessi dai trader. Eccone alcuni:
Errore: Confondere trading e investimenti. Molti trader
entrano in un trade perché pensano di dovere “far lavorare il denaro”.
Mentre questo può essere vero del denaro che si investe, non è vero
affatto per il denaro con cui si fa trading. Se non si possiede la
materia prima sottostante, ad esempio, entrare in una posizione al
ribasso è speculazione, e la speculazione non è investimento. Sebbene
sia possibile, generalmente non si investe in future. Un trader non deve
essere preoccupato di far lavorare il suo denaro. L’occupazione del
trader è compiere operazioni ponderate e tempestive, mantenendo le
perdite piccole grazie alla capacità di uscire velocemente dai trade, e
massimizzare i profitti, non rimanendo troppo a lungo nella posizione,
cioè rinunciando solo a una piccola parte dei guadagni potenziali già
maturati.
Errore: Copiare le strategie di trading di altre persone.
Un trader professionista racconta di quando ha cercato di copiare le
azioni di uno dei maggiori trader della borsa. Mentre quest’ultimo
vinceva, il mio amico perdeva. Copiando raramente si vince nel trading.
Si possono avere obiettivi diversi rispetto alla persona che si sta
copiando. Si può non essere in grado di tollerare, mentalmente o
emotivamente, le perdite che tale strategia affronterà. Si può non avere
la stessa disponibilità di capitale. Questi sono i motivi per cui
seguire i segnali di altri nel trading (non investimenti), senza
utilizzare al tempo stesso la propria capacità di giudizio, di rado
funziona nel medio periodo. Alcuni dei migliori trader hanno fornito
segnali ad altri, ma frequentemente i loro iscritti hanno fallito. Il
trading è un’attività così personale che è quasi impossibile che due
persone operino nello stesso modo.
Errore: Ignorare il lato negativo di un trade. La
maggior parte dei trader, quando entrano in un trade, vedono solo il
denaro che pensano di guadagnare nell’operazione. Essi raramente
considerano che il trade potrebbe andare contro di loro e potrebbero
perdere. La realtà è che ogni volta che si acquista un future, qualcun
altro sta vendendo. L’acquirente è convinto che il mercato salirà. Il
venditore è convinto che il mercato abbia smesso di salire. Se si
guardano i trade da questo punto di vista, si diventa trader più
prudenti e realistici.
Errore: Aspettarsi che ogni trade sia quello che renderà ricchi.
Quando diciamo alle persone che le operazioni devono essere meditate e selezionate, essi argomentano che devono fare trading perché il prossimo trade potrebbe essere quello che farà guadagnare una somma enorme. Ciò che le persone dimenticano è che, per essere un vincente, non si può aspettare “il grande trade” che si verifica ogni tanto. Anche quando si verifica, non c’è la certezza di essere proprio in quello specifico trade. Si guadagnerà di più se si opererà con obiettivi e se si sarà soddisfatti di vincite ripetute, di dimensioni piccole e medie. Un trader guadagna afferrando la sua parte del movimento quotidiano dei mercati. Ciò non significa che si deve fare trading tutti i giorni. Significa che, quando si opera, si deve essere veloci a uscire, se il trade non va nella giusta direzione entro un periodo di tempo predeterminato. Se il trade va nella direzione giusta, si proteggono i guadagni con gli stop e si continua nella corsa.
Quando diciamo alle persone che le operazioni devono essere meditate e selezionate, essi argomentano che devono fare trading perché il prossimo trade potrebbe essere quello che farà guadagnare una somma enorme. Ciò che le persone dimenticano è che, per essere un vincente, non si può aspettare “il grande trade” che si verifica ogni tanto. Anche quando si verifica, non c’è la certezza di essere proprio in quello specifico trade. Si guadagnerà di più se si opererà con obiettivi e se si sarà soddisfatti di vincite ripetute, di dimensioni piccole e medie. Un trader guadagna afferrando la sua parte del movimento quotidiano dei mercati. Ciò non significa che si deve fare trading tutti i giorni. Significa che, quando si opera, si deve essere veloci a uscire, se il trade non va nella giusta direzione entro un periodo di tempo predeterminato. Se il trade va nella direzione giusta, si proteggono i guadagni con gli stop e si continua nella corsa.
Errore: Avere aspettative troppo elevate di profitti.
Le maggiori delusioni si verificano quando le aspettative sono elevate
in modo non realistico. Molti trader incontrano problemi perché si
aspettano profitti più grandi di quanto sia ragionevole. Essi
frequentemente entrano in un trade e, quando stanno vincendo, iniziano
mentalmente a spendere i loro guadagni, e perfino a prendere in prestito
altro denaro per aumentare il loro rischio. La realtà è che raramente
si guadagna tutto il denaro disponibile in un trade. Non riesco a
contare le volte in cui ho avuto a disposizione centinaia o migliaia di
dollari di profitti potenziali, ma solo per vederne sfumare la maggior
parte prima che fossi capace o avessi il buon senso di uscire dal trade.
Un trader aveva un profitto di $700 per contratto in un trade al
ribasso sugli Eurodollar. Il giorno successivo la sua posizione
letteralmente implose per la notizia di un taglio dei tassi di
interesse. Fu fortunato a uscire con $350 per contratto. Il denaro dal
trading spesso non entra così velocemente, o abbondantemente, come ci si
aspetta o qualcuno fa credere, ma i costi generali del trading arrivano
puntuali. Le false aspettative di profitto spingono gli aspiranti
trader ad abbandonare il loro lavoro prima di avere davvero successo. Le
stesse false speranze li spingono a perdere il denaro di amici e della
famiglia. False speranze li spingono a prendere in prestito denaro per
fare trading. Aspettative troppo elevate sono pericolose per il
benessere dei trader e di coloro che li circondano.
Errore: Non esaminare i propri obiettivi finanziari.
Prima di prendere una decisione di position trading, o prima di iniziare
una giornata di daytrading, bisogna esaminare le motivazioni e gli
obiettivi.
• Perché stai entrando in questo trade?
• In che modo questo trade ti porterà più vicino ai tuoi obiettivi?
Errore: Entrare in un trade perché sembra la cosa giusta da fare ora.
Spesso i trader non sanno come gestire un trade. Sono entrati in un
trade perché, secondo l’opinione loro o di qualcun altro, era la cosa
giusta da fare. Essi pensavano che seguire un’opinione fosse una mossa
astuta. Non avevano pianificato il trade e, ancora peggio, non avevano
pianificato le loro azioni nel caso il trade fosse andato contro di
loro. Il fatto che un mercato stia facendo un movimento significativo
non è un motivo sufficiente per entrare in un trade. A volte, quando non
si comprende pienamente che cosa stia succedendo, la scelta più saggia
sarebbe semplicemente non fare niente. Ci sarà sempre un’altra
opportunità di trading. Non si è obbligati a fare trading.
Errore: Correre troppi rischi. Con tutti gli
avvertimenti sui rischi contenuti nei moduli per l’apertura di un conto,
e con tutti gli avvertimenti obbligatori nei libri, riviste e report
che si leggono come trader, perché è così difficile credere che il
trading sia estremamente rischioso? E’ come se si sapesse, in teoria,
che il trading è rischioso, ma non si prendesse questo davvero a cuore, e
non si mettesse in pratica, fino a quando ci si trova afferrati
nell’assoluto terrore di una grande perdita. L’avidità spinge i trader
ad accettare rischi eccessivi. Essi entrano in troppi trade. Mettono gli
stop loss troppo lontani. Non stiamo consigliando di evitare il
trading. Stiamo dicendo che si deve seguire un solido, disciplinato
piano di trading, basato sulla conoscenza dei mercati e sul buon senso.
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